"Mi chiamo Giorgia - si legge in una lettera pubblicata sulla "Stampa" di Torino - ho un solo mese, ma tanta dignità: me l'hanno insegnata la mia mamma, il mio papà e i miei nonni che nulla hanno in comune con certi danarosi che vogliono rimanere giovani attorniati da ragazzine compiacenti..."
Eccezionale Giorgia. Al di là di quello che contiene la "sua" lettera alla "Stampa" di Torino, complimenti per la sua capacità, ad appena un mese di età, di scrivere così correttamente e di avere già assimilato gli insegnamenti della famiglia intera. L' augurio è che un genio così, quando avrà conseguito la laurea, non se ne vada a lavorare all'estero.
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