"Wilde - ha tenuto a sottolineare il maestro di vita e di giornalismo Eugenio Scalfari - si sarebbe messo ad urlare di disgusto vedendo la Santanché e le vallette che popolano i palazzi e le ville dell' Amor vostro".
L' "Amor vostro", per capirsi, sarebbe Silvio Berlusconi. Intanto, però, perché Amor nostro? Il maestro di vita e di giornalismo, nel suo noto convincimento di onnipotenza, vorrebbe anche imporci, adesso, quali debbano essere i nostri amori? Ma, poi, bella scoperta dell'acqua calda. Oscar Wilde (Wilde, come lui lo menziona da intellettuale a intellettuale) aveva tendenze e gusti notoriamente contrari - per rimanere in campo letterario - a Gabriele D' Annunzio. E, quindi, certo che si sarebbe messo ad urlare vedendo la Santanché e certe provocanti vallette.
Come si sarebbe invece finemente compiaciuto vedendo - nulla da eccepire, per carità, perché ognuno è giusto abbia le sue tendenze e i suoi gusti - Vendola e certi valletti che popolano gli studi televisivi e i palcoscenici, magari, dell' "Amor suo". Suo di qualche collega maestro di vita e di giornalismo.
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