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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 10 febbraio 2015

E' stato il destino cinico e baro

"La difesa dell'ex comandante Francesco Schettino - al processo che si sta celebrando a Grosseto - ha chiesto, per lui, l'assoluzione sia per il reato di abbandono di nave sia per il reato di omicidio e di lesioni colposi".
La tragedia della "Costa Concordia", per la difesa dell'ex comandante, è stata dunque duvuta alla spietatezza di un destino cinico e baro. Che, naturalmente, non può essere trascinato però in un giudizio terreno. O, se pure si fosse potuto trascinare, qualche altra incredibile difesa avrebbe chiesto l'assoluzione anche per lui. Comunque, se non dovessero esserci ritardi, giovedi la sentenza. Si starà a vedere, se Francesco Schettino, dopo avere sbattuto contro gli scogli ed essere scivolato dalla nave prima dei socorsi ai naufraghi, verrà sbattuto e scivolerà in galera per tutti gli anni che invece merita. Oppure - ma chissà perché - avrà avuto ragione lui a restare tranquillo e a sorridere fino ad oggi.
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