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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 25 febbraio 2015

Dal colpevole "non poteva non sapere" all'innocente "non poteva capire"

"La Corte dei conti - presa in esame l'assunzione di quattro funzionari senza titolo alla Provincia di Firenze quando presidente ne era l'attuale "premier" Renzi - ha mandato assolto il Matteo perché "non addetto ai lavori... non poteva capire"".
Cambiano i tempi, dunque, e cambiano anche le motivazioni dei giudizi. Dal "colpevole perché, pur se non addetto ai lavori, non poteva non sapere" all' "assolto perché, non addetto ai lavori, non poteva capire". Povero Matteo, comunque. Assolto sì, ma definito dalla Corte dei conti - in sostanza - presidente abusivo ("non addetto ai lavori") e deficiente ("non poteva capire").
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