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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 27 febbraio 2015

Don Silvio parroco estorsore

"Don Silvio Corsi, parroco della chiesa del Santissimo Redentore mel cimitero di Verona - è stato condannato - dal Tribunale - ad un anno e due mesi per tentata estorsione".
Perché questa condanna? Perché don Silvio aveva minacciato una impresa di pompe funebri che, se non gli avesse versato venti euro, né lui né i suoi diaconi avrebberov benedetto la salma. Don Silvio, insiomma, se n'era bellamente infischiato del monito papale "Basta con le richieste di soldi per battesimi, matrimoni e funerali", ma non aveva fatto i conti, anche, con gli articoli dei codici penali laici. Anche se, come è sembrato di capire, non sconterà neppure un giorno in cella. In una cella di carcere repubblicano. Ma non sarebbe male, allora, se lo condannasse a questo punto Papa Francesco. Ad un anno e due mesi di cella in un povero e severo convento di clausura. A meditare non sul valore dei soldi, ma sui valori del Vangelo.
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