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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 30 agosto 2016

Quel commerciante cinico e avaro di nome Mark

"Mark Zuckerberg - il "patron" di "Facebook" - ha annunciato, ieri, che la filiale italiana avrebbe donato 500 mila euro, alla Croce rossa, per i terremotati colpiti dal sisma del 24 scorso".
"Tirchio - l'hanno bollato in tanti sui vari "siti" - considerato che il suo colosso vale 364 miliardi di dollari. Ma ancora più tirchio, oltre che indegnamente furbetto, considerato, soprattutto, che i 500 mila euro non arriveranno sotto forma di contanti: arriveranno sotto forma di spazi, su "Facebook", per promuovere attività di cui dovesse esserci bisogno nei luoghi del terremoto. A caval donato - si dice - non si guarda in bocca. Ai 500 mila euro donati non in contanti, ma in pubblicità, non si deve invece guardare il pelo. Che sarebbe il pelo sullo stomaco del miliardario vergognosamente cinico e avaro commerciante Mark Zuckerberg.
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