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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 4 marzo 2012

Il miglior amico dell'impiegata pubblica

"Non ci sembra acconcio, ma comunque igienico - vanno lamentandosi i vigili urbani del Settimo gruppo di Roma - che Raffaella Modafferi, la nostra comandante,venga in ufficio portando con sé il cane".
Quella di portare il cane con sé a lavorare in un ufficio pubblico, allora, sta diventando davvero un'abitudine sempre più diffusa, forse una manìa o una esibizione modaiola. Lo fanno in tanti, ormai, anzi in tante. Come - a spulciare tra le segnalazioni che arrivano alla "Posta dei lettori" dei giornali - una impiegata di rango (qualcuno dice la direttrice) dell'ufficio postale, sempre a Roma, in Via Flaminia 225. La quale, ad un certo momento della mattinata di lavoro, approfittando di "dover" fare la spesa, mette il guinzaglio al cagnolino che si è portato da casa, fende la calca degli utenti in attesa davanti agli sportelli, torna dopo una mezz'oretta, rifende la calca degli utenti sempre in attesa e torna nel retro dell'ufficio con il "suo migliore amico" postino. A fargli le coccole, magari. Mentre si ingrossa la calca degli utenti in attesa davanti agli sportelli.
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