"Fra le pratiche per chiedere la separazione legale - è l'assurdo denunciato da alcuni legali - c'è il modulo nel quale l'assegno mensile di mantenimento da corrispondere da parte di uno dei coniugi all'altro, secondo decisione del giudice, viene indicato tuttora in lire".
In quelle lire, cioè, non più utilizzabili già dal marzo del 2002 e non in quegli euro che sono ormai l'unica moneta a corso legale. Perché? Forse perché il Ministero di Giustizia, troppo preso da questioni di altissimo livello, non ha ancora avuto il tempo di occuparsi di una bazzecola: far stampare i nuovi moduli nei quali la voce della defunta lira venga sostituita, finalmente, dalla voce del vivo e vegeto euro. Oppure perché il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha vietato la nuova stampa, al Ministero di Giustizia, per non aggravare pesantemente il deficit dello Stato!
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