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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 22 giugno 2011

Più che il dolore poté la vanità

"Le donne - ha dichiarato il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, accusato dai giudici di avere ferocemente ucciso sua moglie Melania in un boschetto del Teramano - mi scrivono "sei bellissimo, ti amo".

Può darsi pure che il caporalmaggiore Salvatore Parolisi non abbia ucciso ferocemente sua moglie Melania. Con quella sua dichiarazione, però, ha clamorosamente ucciso, senza alcun dubbio, la sua dignità di uomo e di marito e quella sua riservatezza che le circostanze avrebbero dovuto dolorosamente dettargli dentro. Anche al pensiero, che non avrebbe dovuto lasciarlo mai, di quella piccola donna rimasta crudelmente senza una madre: sua figlia Vittoria di appena diciotto mesi. Che non sa ancora scrivere e che, quando saprà farlo, chissà se potrà mai scrivergli "papà, sei stato con me buonissimo, ti voglio tanto bene".

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