"Nel mese di maggio - ha denunciato Richard Frechette, il prete medico che da decenni opera ad Haiti - nell'isola l'epidemia di colera, che sembrava essere stata messa sotto controllo, è invece esplosa di nuovo in modo preoccupante".
Altrettanto preoccupante, tuttavia, è un fatto sul quale nessuno sembra avere da dire: i tredici miliardi che il mondo si era affrettato a sottoscrivere in soccorso di Haiti, colpito a gennaio dello scorso anno prima dal sisma e poi dal colera, sono ancora lì, quasi tutti da utilizzare a favore della sfortunata popolazione. Che, così, ha continuato a vivere nella miseria più nera e nelle più terribili condizioni sanitarie. E certamente non sa - come certamente non sa chi si è affrettato a sottoscrivere a suo tempo per gli aiuti - chi stia cinicamenete intascando, intanto, gli interessi su quella somma non da poco. C'è qualcuno, in tutto il mondo cosiddetto civile, che vorrebbe indagarci su?
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