"I calciatori, gli allenatori e i dirigenti che non denunceranno qualsiasi tentativo di corruzione - ha minacciato qualche giorno fa Michel Platini, presidente dell'Uefa, dopo i nuovi scandali italiani - potrebbero incorrere in una squalifica a vita".
Nemmeno il tempo di congratularsi con la giustamente severa determinazione di Michel Platini che ecco, incredibilmente, questa tranquillizzante dichiarazione del segretario generale dell'Uefa, Gianni Infantino: "Le nuove norme disciplinari non includeranno alcuna squalifica a vita per le partite truccate". Sarà, allora, come minacciato dal presidente Michel Platini o come tranquillizzato dal segretario generale Gianni Infantino? Nell'un caso o nell'altro, comunque, sarebbe opportuno che il massimo organismo del calcio aggiornasse il suo acronimo Uefa: da "Union des Associations Européennes de Football" a "Union des Association Européennes de Farce". E, cioè, da "Unione delle Associazioni Europee di Calcio" a "Unione delle Associazioni Europee di farsa". Di pedestre buffonata. Affinché non ci siano più dubbi.
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