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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 9 giugno 2011

"Giallo piscine" a Filicudi

"A Filicudi, l'isoletta delle Eolie che fa parte del patrimonio dell'Unesco e che è sottoposta anche per questo a rigidissimi vincoli urbanistici - è accaduto tempo fa - Luca Barbareschi aveva costruito una grande piscina in uno dei punti più panoramici. L' Ufficio urbanistico del Comune di Lipari aveva però accertato che questa piscina era stata realizzata abusivamente, era scattata la denuncia alla Procura competente e, successivamente, un'ordinanza di demolizione con il relativo invito a ripristinare, entro novanta giorni, lo stato originario dei luoghi".


Ma che cosa è successo da allora? E' successo che la piscina non è stata demolita e lo stato dei luoghi non è stato ripristinato né entro i novanta giorni prescritti né mai. E' infatti successo che Luca Barbareschi, per perorare la sua causa, si è rivolto alla Soprintendenza di Messina e la Soprintendenza di Messina, sorprendentemente, ha sentenziato che la piscina "barbaresca" è del tutto compatibile con il paesaggio e, quindi, ha di fatto sanato l'abuso. Ma il Comune di Lipari e la competente Procura saranno d'accordo con questa sanatoria di fatto che è venuta a calpestare le loro deduzioni e le loro azioni sanzionatorie? Intanto, comunque, la stessa Soprintendenza di Messina ha negato la costruzione di una piscina ad un altro "poveraccio" che voleva costruirla sempre a Filicudi. Quel "poveraccio", forse, avrà pure i miliardi e però, magari, accumulati non con lo spettacaolo e con la politica, ma con il commercio di salumi e formaggi. E, soprattutto, non si chiamerà Luca Barbareschi, ma - chissà? - Pasquale Provoli.


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