"L'intesa con Denis Verdini - ha cercato di mettere una pezza, dopo il "flop" Pd-"Ala" soprattutto a Napoli, il "premier" Renzi - è solamente parlamentare. Nulla di più e di diverso".
A Napoli, allora, che c'è stato? Non una intesa, ma soltanto un accordo? Il "premier" Renzi farebbe bene a non giocare con le parole e, soprattutto, ad abbandonare il "gioco delle tre carte". Ad assumersi certe sue responsabilità e a darne conto in un Congresso di partito. Sempre che lo intenda ancora come Pd partito democratico e non come Pd partito del dittatore. Quanto invece a Denis Verdini, dopo la "labbrata" (il ceffone) di Renzi, che cosa deciderà? Rischiare altre "labbrate", ma sempre con l'obiettivo di ricevere, alla fine, una qualche mercede? Oppure tornare nel limbo tra sinistra e destra, infruttuoso ma più dignitoso? Sempre che conosca il significato di dignità.
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