"Silvio Berlusconi è mio - va rivendicando il pubblico ministero Fabio De Pasquale, il quale ha in mano il cosiddetto "processo Mills" - e guai a chi me lo tocca". "Te lo tocco io - gli va replicando il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, la quale ha in mano il cosiddetto "processo Rudy" - perché l'ho già messo in corsia preferenziale".
Come andrà a finire, dunque, questo "Berlusconi è mio"-"No è mio"? "Lo devo processare prima io"-"No prima io"? La spunterà il calvo pubblico ministero Fabio De Pasquale, il quale teme fortemente il pericolo della prescrizione, o il procuratore aggiunto Ilda Boccassini dalla folta e rossa criniera, la quale teme di dover spegnere i riflettori prontamente accesi sul suo processo a presunte "luci rosse"? Il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, è rimasto muto, fino ad oggi, di fronte alla singolare "disputa d'imputato". Uno di questi giorni, tuttavia, dovrà pur pronunciarsi. E allora sarà interessante, non solo dal punto di vista giuridico, conoscere a quale dei suoi due affezionati figlioli avrà deciso di assegnare il "giocattolo Silvio".
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