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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 9 aprile 2016

Quell'aereo di Stato intercettato

"Da una delle intercettazioni delle telefonate fra l'ex Ministro Federica Guidi e il suo "ex marito" Gianluca Giannelli - secondo quanto riportato da un quotidiano romano - sarebbe emerso che lei ha dovuto recentemente rinunciare all'aereo di Stato, mentre avrebbe dovuto recarsi per impegni istituzionali in Arabia Saudita e Qatar, poioché quell'aereo era stato utilizzato dal "premier" Renzi per una sua vacanza".
Ove fosse davvero così, il "premier" Renzi dovrebbe, ora, perlomeno fare ammenda e scusarsi. Ma c'è un fatto che, invece, potrebbe essere molto significativo. Il fatto che il "premier" Renzi, in evidente polemica con la Procura di Potenza intercettatrice sul "caso petrolio in Basilicata", si è messo in moto per varare, con urgenza, la nuova legge sulle intercettazioni telefoniche. Legge che prima non aveva mai invocato e che poi è rimasta ferma, guarda caso, finché le intercettazioni hanno ficcato il naso, benché senza alcun nesso con le indagini in corso, nella vita privata di certi anche illustri politici non di centrosinistra. Comunque, ove si trattasse di una legge veramente corretta, meglio tardi che mai. Ed evviva la Procura di Potenza che, magari non volendo, l'avrebbe sbloccata.
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