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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 25 aprile 2016

Matteo e Vicienzo, Luigi e Michele

"Il "premier" Renzi - ieri a Napoli - ha firmato il primo degli accordi territoriali predisposti, dal Governo, con il cosiddetto "Masterplan per il Mezzogiorno"".
Con chi lo ha firmato? Sembrerebbe incredibile, ma con quel Vincenzo De Luca, oggi Governatore della Campania che lui, Renzi, fino a qualche mese fa avrebbe volentieri affogato nel mare di Salerno. Che cosa allora? E' che il machiavellico Matteo - con quel suo portare in dono, al Governatore della Campania  De Luca, baci, abbracci, ma soprattutto dieci milioni da spendere entro il 2020 - non ha inteso tanto cambiare sentimenti verso il sempre  chiacchierato Vicienzo quanto ammonire, dare una chiara lezione, fustigare i suoi due più tenaci avversari "sudisti": il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e il Governatore della Puglia, Michele Emiliano. Perché, evidentemente, se il rottamatore Renzi ha rottamato tanti vecchi specialmenete del suo partito, non ha invece rottamato tanti vechi sistemi, vergognosamenete strumentali e personalistici, della Prima Repubblica.
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