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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 26 aprile 2016

Libertà di stampa: in Italia peggio che in Lesotho

"La libertà di stampa è ovunque in consistente e preoccupante declino - secondo i dati del rapporto annuale stilato da "Reporter senza frontiere" sullo stato generale dell'informazione - e, tra i Paesi in cui questo avviene, c'è l'Italia scesa, nella classifica mondiale, dal già vergognoso 73° posto al 77°".
Ci sarebbe da arrossire, considerando che, in Europa, fanno peggio dell'Italia soltanto Cipro, Grecia e Bulgaria. Ma, soprattutto, considerando che, nel mondo, fanno meglio Moldova, Armenia e perfino Nicaragua e Lesotho. Ma tant'è. Perché nessuno sembra arrossire. Né gli editori né i giornalisti né i lettori. Tanto meno i politici, i manovratori della grossa finanza, le varie caste, addirittura la mafia e la camorra, ai quali tutti va bene così. Va bene, per lo più, l'informazione sotto i tacchi. Ci sarebbe da arrossire, sì, ma anche da piangere.
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