"Quando i giudici della Corte di cassazione sono stati chiamati ad eleggere un membro della Corte costituzionale - hanno nascosto quasi tutti i giornali - uno di loro ha espresso la propria preferenza per Ruby, la bella ragazza marocchina al centro del nuovo scandalo attribuito a Silvio Berlusconi".
Piacerebbe a questo punto conoscere il nome, il volto, soprattutto il cervello di questo giudice di Cassazione. Ma, anche, se la reazione dei suoi colleghi sia stata di legittimo sdegno, di sorridente indulgenza o, addirittura, di sguaiato divertimento. I cittadini hanno il diritto di sapere, fino in fondo, chi sia chi è istituzionalmente chiamato ad emettere, solennemente, la parola definitiva a qualcosa di serio e di grave come un processo.
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