"La "Legge Bacchelli" che aiuta gli artisti anziani in difficoltà - ha scritto su "Panorama", in sintesi, Annalena Benini - è un diritto delle cicale spendaccione e, quindi, anche dello spendaccione Franco Califano".
Quanto va scrivendo da qualche tempo Annalena Benini, nella sua rubrichetta "Fuori ordinanza", è quasi sempre incomprensibile o privo di un senso logico compiuto. Questa volta, invece, ha reso tutto chiaro ed esauriente. Peccato che lo abbia fatto, però, per sostenere i non buoni diritti delle cicale spendaccione e per dimostrare la sua ignoranza della "Legge Bacchelli" che prevede giusti sostegni non per dissennati "artisti cicale", ma per "artisti formichine" loro malgrado caduti, per qualche serio motivo, in difficoltà. Una domanda, allora, legittima: ma chi ce l'ha messa lì, in quella rubrica, questa Annalena Benini che sarà pure una bella ragazza, ma che a scrivere - per dirla alla Di Pietro - non c'azzecca proprio niente?
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