"La pandemia influenzale annunciata dall'Organizzazione mondiale della sanità con grande clamore, fin dall'estate scorsa, non c'è stata - è la conferma - e, così, molti Stati che avevano acquistato massicce dosi di vaccino le hanno utilizzate solo in parte e hanno ora iniziato a rivendere il "surplus" ai Paesi del sottosviluppo".
Due le domande legittime. La prima: l'Organizzazione mondiale della sanità è una organizzazione di incompetenti o è un tale "tappetino" della lobby farmaceutica globale da aprirle sconfinati territori di ingenti e facili guadagni? La seconda: gli Stati che si sono ritrovati con quell'enorme e ingiustificato "surplus" di vaccini non si sarebbero comportatai meglio, se quel "surplus" avessero donato, invece che venduto, ai Paesi poveri? Sembra che l'Italia ne voglia donare, per ora, due milioni e mezzo di dosi. Almeno una volta, allora, viva l'Italia buona. E abbasso i cinici mercanti spagnoli, francesi, svizzeri, tedeschi e olandesi.
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