"Se non si vuole che Silvio Berlusconi continui a vincere le elezioni e a governare grazie al suo patrimonio miliardario - ha ragionato l'ex tesoriere del Pd, Ugo Sposetti - c'è bisogno che i partiti possano disporre di più danaro e che, dunque, possano ricevere nuovi finanziamenti dallo Stato. Ecco il perché di una mia proposta di legge in tal senso".
Vero, verissimo che zio Paperone Berlusconi, con il suo patrimonio miliardario, è in condizione di partire sempre in "pole position" ad ogni campagna elettorale. Ma l'onorevole Ugo Sposetti ha ragionato, anche, su come dovrebbe essere coperto questo finanziamento in tempi, oltretutto, di indifferibili e spesso dolorosi tagli? Nessun italiano, ad esempio, gradirebbe una nuova "accisa" sulla benzina. O qualche altra "limatura" ai fondi per la sanità, l'università, il lavoro. Ma allora? L'Italia, allora, sempre in mano a qualche zio Paperone, Berlusconi o non Berlusconi? Beh, questo no. E, dunque, intanto si potrebbe riprovare con le tradizionali, eroiche "Feste dell'Unità" e di altri giornali di partito. O l'onorevole Ugo Sposetti già sa che gli italiani sono più propensi a pagare una nuova "accise" che a disturbarsi con il ritorno a certi vecchi ideali e a certe concrete e responabili partecipazioni di vita politica?
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