"I ragazzi che hanno messo a rischio la propria vita giocando ad attraversare l'autostrada Milano-Genova, di notte, tra i veicoli di passaggio ad alta velocità - hanno riportato i giornali - rischiano ora una condanna".
Che cosa dire? Subito, magari, una sola cosa: meno male che l'avere messo a rischio la propria vita sia andata bene a quei giovani incoscienti, ma perché, ora, dovrebbero rischiare una condanna? Sulla condanna, no, non è giusto né opportuno che vada loro bene. Non dovrebbe esserci per loro, cioè, il rischio della condanna: la condanna dovrebbe esserci in modo sicuro e, anche, duro. Pur se alcuni genitori di quei giovani incoscienti non sarebbero purtroppo d'accordo così come non sono stati purtroppo d'accordo sul fatto - dovuto - che gli agenti di polizia, intervenuti ad evitare una più che probabile strage, abbiano proceduto ad identificare i "bravi ragazzi" prima di riaffidarli alla loro evidente irresponsabile potestà.
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