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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 1 marzo 2010

Gianfranco "double face"

"Bisogna fare attenzione - si è indignato il Presidente della Camera, Gianfranco Fini - a tutte queste intercettazioni che spesso provocano danni inimmaginabili".
Ma come? Gianfranco Fini, fino a ieri, aveva sostenuto con forza che le intercettazioni non si dovessero toccare per non legare le mani ai Pubblici ministeri e, dunque, per non condizionare l'indipendenza della Magistratura. Che cosa è allora successo? L'antintercettatore Silvio Berlusconi lo ha portato, alla fine, sulle sue posizioni? Macché. Gianfranco Fini è sì arrivato sulle stesse posizioni di Berlusconi, ma non perché da questi convinto: perché coinvolto a sua volta, in una intercettazione, durante una telefonata tra il faccendiere Gennaro Mokbel e il presunto boss della 'ndrangheta Franco Pugliese.
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