"Subito dopo "Re Paperone" Silvio Berlusconi con i suoi 23 milioni di euro - è possibile leggere nelle dichiarazioni dei redditi 2009 dei parlamentari rese note appena ieri - al secondo posto, tra i "leader" di partito, è prepotentemente balzato, con i suoi oltre 193 mila euro, Antonio Di Pietro".
Qualcuno, incuriosito e perplesso, si è chiesto come possibile. In attesa di chiarimenti, ove dovessero sperabilmente venire, una domanda: ma davvero il movimento politico di Antonio Di Pietro, l' "Italia dei valori", è così ben collocato, nel Borsino dell'italica politica, da fruttare tanto ricco interesse in un solo anno?
.
1 commento:
E' vero, 193000 euro sono tanti: purtroppo, però, temo che sia lui che gli altri "servitori dello Stato" abbiano dei redditi non ufficiali molto più alti
Posta un commento