"Le scommesse "on line" - sempre secondo la ricerca dell' "Associazione europea per lo studio del gioco" - stanno ottenendo un vero e proprio "boom" tra i giovani dai 20 ai 35 anni".
Qui, però, sembra esserci qualcosa a non quadrare. Visto che - secondo le ultime statistiche - più del 60% dei giovani è disoccupato, sottopagato, retribuito "in nero" o miseramente precario, possibile che il restante scarso 40% non apprezzi la fortuna di avere un'"entrata" decente e finisca per giocarsela in scommesse e "poker" "on line"? Se davvero così fosse, ci sarebbe da essere di che seriamente preoccuparsi.
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