Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 3 settembre 2010

L'autogol fatale di monsignore

"Monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti - ormai è notizia ufficiale - si è dimesso dalla sua carica e le sue dimissioni sono state subito accettate da Papa Benedetto XVI°".
Come mai queste dimissioni improvvise di monsignor Agostino Marchetto dopo le sue ripetute e forti critiche nei confronti della politica del governo italiano sui respingimenti dei clandestini? Tutto nasce - ha fatto sapere lui - dalla sua volontà di dedicarsi esclusivamente allo studio della storia del Concilio vaticano secondo. In certi ambienti di Oltretevere, però, si dà un'altra versione: monsignor Agostino Marchetto, cioè, avrebbe platealmente ignorato l'ammonimento evangelico di non guardare la pagliuzza nell'occhio altrui prima di avere guardato la trave nell'occhio proprio. Di avere insomma accusato lo Stato italiano di non voler accogliere gli immigrati clandestini fingendo di dimenticare, nello stesso tempo, che lo Stato vaticano è oggi proprietario di ben 115 mila immobili (il 20% dell'intero patrimonio del nostro Paese) che, cristianamente, potrebbero essere messi a disposizione di questi poveri fratelli in arrivo, ogni giorno, dai Paesi più poveri. E che invece, affaristicamente, vengono locati - con rendite miliardarie - ad istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere, oltre che a "big" della politica e dell'economia. Oppure vengono trasformati in alberghi e "residence", spesso esclusivamente per i soliti ricchi, con profitti da capogiro. Un vero e proprio autogol, dunque, quello di monsignor Agostino Marchetto. Un autogol che ha finito per metterlo fuori campo e fuori gioco. In panchina. A studiarsi meglio le ammonizioni e gli insegnamenti del Cristo. E a non gettare più improvvida luce sulle contraddizioni e sugli affari di Santa Romana Chiesa. Per omnia saecula saeculorum. Amen.
.

Nessun commento: