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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 30 settembre 2010

Il pianto del pallonaro Raymond

"Raymond Domenech, il commissario tecnico della nazionale di calcio francese uscita con le ossa rotte dai recenti mondiali in Sudafrica e, per questo, licenziato in tronco per inefficienza - hanno riportato i giornali d'Oltralpe - ha chiesto, allo Stato, un assegno di disoccupazione di 5600 euro".
Ma Raymond Domenech non ha appena ricevuto, tra stipendi 2010 e liquidazione finale, più di un milione di euro dalla Federcalcio francese? Certamente. Però lui, ora, sostiene di essere un povero disoccupato. E non si vergogna di pretendere, dallo Stato, quello che lo Stato trova già difficile dare a chi davvero, rimasto senza lavoro non per sua colpa, non ha di che tirare avanti. Soprattutto perché, a differenza del commissario tecnico pallonaro, non ha grossi tesori depositati in banca o chissà dove investiti. E, allora, non sarebbe proprio male che lo sfrontato Raymond, per restare nel suo campo, fosse dichiarato in netto "fuorigioco". E ricevesse un bel "cartellino rosso". Rosso vergogna.
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