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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 28 settembre 2010

Bossi, Bondi e Gelmini

"Spqr - secondo l'ultima versione di Umberto Bossi - non andrebbe inteso come "Senatus populusque romanus", ma come "Sono porci questi romani"".
Di fronte a simile colta e raffinata nuova esternazione dell' Umberto, sembra che il ministro Sandro Bondi e il ministro Maria Stella Gelmini abbiano cominciato a sentirsi sul collo l'umido fiato padano. "Vuoi vedere - sembra si sia detto Bondi un po' spaventato - che il "senatùr" miri a sfilarmi il Ministero dei Beni e delle attività culturali?". E Maria Stella Gelmini: "Vuoi vedere che il "boss padano" miri invece a scalzarmi dal Ministero dell'Istruzione?" Peccato comunque - si fa, naturalmente, per dire - che non esista un Ministero del Cattivo gusto, della maleducazione e dell'arroganza: sarebbe stato suo, di Umberto Bossi, senza dover insidiare nessuno. Sarebbe stato suo, di diritto, fin dalla formazione di questo Governo in carica.
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