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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 17 novembre 2009

Politica stupefacente

"I politici - è stato dato grande risalto - si sono sottoposti in buon numero, accogliendo l'iniziativa dell'onorevole Giovanardi, al test antidroga".
Sarebbe stato molto bello e responsabile, però, se il test fosse stato realizzato seriamente. Se, cioè, i parlamentari fossero stati chiamati a farsi analizzare la pipì senza preavviso. Come si fa, per essere sicuri, con i ciclisti e con i calciatori. Invece no. I parlamentari sono andati al test facendosi tagliare qualche capello e, soprattutto, quando lo hanno deciso loro. E si sa che il test del capello non è affatto sicuro e che, comunque, è sufficiente far trascorrere due giorni dall'ultima assunzione di droga per farne sparire le tracce perfino dalle urine. Tutto un bluff, dunque, tutta una ridicola esibizione. Senza curarsi, insomma, che occorrerebbe invece ben altro, non solo in fatto di droga, per cercare di riabilitare questa italica politica sempre più stupefacente.
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