"Due degli studenti che avevano manifestato contro la riforma della scuola e che avevano distrutto, durante la marcia di protesta, auto e vetrine di negozi - hanno riferito i giornali - sono stati subito rilasciati dopo l'arresto e sono stati festeggiati come eroi dai loro compagni e come "star" dai fotografi e dai cineoperatori accorsi in massa davanti a Palazzo di Giustizia".
L'episodio, almeno per chi abbia ancora una manciata di indignazione in tasca, si commenta purtroppo da solo. Ma c'è anche di più. C'è che uno dei due studenti eroi-"star" indossava, quel giorno, una maglietta con su scritto, a tutto campo, antifascista. Il che testimonia quanto confuse siano le idee e quanto grande sia l'ignoranza di tanti giovani studenti manifestanti. I quali si dichiarano antifascisti, ma non sanno, evidentemente, che proprio i nazisti e i fascisti se ne andavano in giro a spaccare vetrine, proprietà e teste di altri. Oppure - ma questo sarebbe ancora più grave - lo sanno, ma mussolinianamente se ne fregano".
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