"Secondo me - ha esternato il Ministro Gianfranco Rotondi - per gli italiani sarebbe meglio rinunciare alla pausa del pranzo".
Va bene che il Ministro Rotondi, per fare parlare di sè almeno una volta ogni sei mesi, deve pur inventarsi, pover'uomo, qualche cosa. C'è, tuttavia, dell'altro. C'è che, alla Camera e al Senato, i parlamentari non mostrano affatto di credere che sarebbe meglio per loro, ancorché italiani, "saltare" il pranzo. Lo consumano, invece, eccome. Tanto è vero che Camera e Senato hanno a disposizione - oltre che due "bouvette", bar e baretti vari - ben sei ristoranti e questi ben sei ristoranti molto frequentati vengono a costare, ogni anno, circa venti milioni di euro. Prosit, allora, e buon appetito a tutti i nostri onorevoli. A cominciare dal Ministro Rotondi che, così pacioso e rubicondo com'è, non sembra proprio il tipo da saltare i pranzi. Soprattutto la pastasciutta.
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