"L'ex direttore generale della Rai Claudio Cappon, che era rimasto un anno senza alcun incarico e che ora è stato nominato amministratore delegato di "NewCo Rai international" - ha rivelato "L'Espresso" - ha chiesto un risarcimento pecuniario in quanto ha ritenuto ridimensionato, in quel periodo di "non lavoro", il suo prestigioso ruolo".
Può darsi abbia ragione. Il fatto è, comunque, che l'ex direttore generale della Rai Claudio Cappon, durante quel periodo di "non lavoro", ha continuato a percepire ugualmente i suoi bei 700 milioni lordi di stipendio. Non ha subìto, cioè, alcun ridimensionamento del suo straricco compenso. Settecento milioni in un anno, insomma, per non fare nemmeno una volta "ba". Ma, come sembra, non gli sta neppure bene. E può darsi, appunto, abbia ragione. Nel senso che, a lui, non interessa tanto un lauto risarcimento materiale in soldoni, ma il riconoscimento del ridimensionamento patito. In questo caso, allora, tanto di cappello. Ma, anche, l'attesa di un nobile annuncio: che - ove questo riconoscimento dovesse essergli un giorno accordato - lui lo devolverebbe, coerentemente, a qualche edile, a qualche mezzadro, a qualche badante. I quali, troppo spesso, lavorano a cottimo per quattro soldi e nessuno fa caso al loro ruolo. Né quando sfacchinano ogni giorno né, tantomeno, quando rimangono senza occupazione.
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1 commento:
Suggerisco di mandare al dr. Cappon il collegamento a questo commento: potrebbe farci sapere come va a finire...
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