Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 21 ottobre 2010

Redditi e redditi

Rispetto al 2005 - ha fatto conoscere l'Istat - il reddito dei parrucchieri e dei barbieri titolari è aumentato del 34,08%".
Felicitazioni vivissime, dunque, per coloro i quali sono lì a modellare quanto è sopra le nostre teste. Ma, per legittima curiosità, quanto è aumentato il reddito - nello stesso periodo di tempo - di coloro i quali sono lì a modellare quanto è dentro le nostre teste e cioè, ad esempio, dei docenti universitari? Appena - sempre secondo l'Istat - del 4,41%. Incredibile e, con tutto il rispetto per i parrucchieri e i barbieri titolari, inaccettabile. Perché una messa in piega sarà pure importante, ma ancor più importante dovrebbe essere considerata una messa in condizione di un giovane di entrare preparato nella società e nel mondo del lavoro. E sarà pure importante un taglio di capelli, ma ancor più importante dovrebbe essere considerato il taglio di un'ignoranza con la quale un giovane, ormai sempre più frequentemente, si presenta all'ingresso di una facoltà universitaria. Ma tant'è: un'altra clamorosa testimonianza del sopravvento dell'apparire sull'essere. E l'Italia va. Anzi, non va.
.

1 commento:

Luca Relandini ha detto...

Il discorso fila, anzi è giustissimo. Però si basa su dati ufficiali la cui attendibilità, secondo me, è tutta da dimostrare.
Chi ci dice quanto guadagnano i barbieri (così come tanti altri liberi professionisti e commercianti)? Le loro dichiarazioni dei redditi?