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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 6 maggio 2009

Bommarito? Ai Servizi sociali

"Stefano Bommarito, l'uomo di mafia che rapì e tenne prigioniero per più di due anni il figlio undicenne del "pentito" Santino Di Matteo finché venne poi strangolato e disciolto nell'acido - ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Palermo - non dovrà scontare in carcere il residuo dei ventidue anni ai quali era stato condannato, ma sarà ora affidato ai Servizi sociali".
La speranza legittima è che i Servizi sociali ai quali verrà ora affidato il "tenero" e "meritevole" Stefano Bommarito non siano quelli che gestiscono, in qualsiasi modo e per qualsiasi motivo, la vita presente e futura dei più giovani. Di chiunque figli. Soprattutto figli di "pentiti" di mafia. Per i quali egli ha dimostrato - almeno secondo quanto è lecito desumere dalla decisione del Tribunale di sorveglianza di Palermo - una stupefacente disponibilità e afflati di profondo affetto degni di doveroso riconoscimento.

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