Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 21 febbraio 2010

Il 2009 rosa del "maglioncino nero"

"Senza gli incentivi dello Stato - ha tenuto a sottolineare di nuovo Sergio Marchionne, amministratore delegato della "Fiat" - il 2010 si chiuderà, per l'azienda, con minori ricavi pari a due miliardi e mezzo di euro e, quindi, con un grave pericolo per i compensi degli "alti vertici" dirigenziali".
La sottolineatura del famoso "maglioncino nero", però, non sembra avere impietosito alcuno. Sia perché, fatti i conti del 2009 beneficiato dagli incentivi dello Stato, mentre tutti i "bassi dipendenti" non hanno visto neppure un euro in più, tanti sono stati addirittura mesi in cassa integrazione e la sede di Termini Imerese è stata mandata a farsi benedire con nemmeno tanti saluti, gli "alti vertici" si sono così spartiti il malloppo attivo: più di cinque milioni di euro al presidente Luca Cordero di Montezemolo, quasi cinque milioni di euro all'amministratore delegato Sergio Marchionne, 631 mila euro al vicepresidente John Elkann, tra i 98 e i 62 mila euro ai numerosi consiglieri di amminsitrazione. Chiara testimonianza, insomma, che bene ha fatto lo Stato a negare incentivi anche per il 2010, al signor "maglioncino nero", visto che gli incentivi del 2009 (soldi, tra l'altro, dei contribuenti) sono serviti per qualche spicciolo di euro indiretto ai "bassi dipendenti" che ne avrebbero avuto bisogno e per quasi 15 milioni di euro agli "alti vertici" che, di bisogni, conoscono ormai solamente quelli corporali (anche senza "aiutini").
.

1 commento:

Luca Relandini ha detto...

Tra l'altro, Marchionne ha orgogliosamente rivendicato che la Fiat non ha bisogno di aiuto da parte dello Stato.
Allora, la cassa integrazione comunicata ieri chi la paga?