Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 6 marzo 2009

José Mourinho retrocesso al quarto posto

"Dio - ha sentenziato modestamente Josè Mourinho, allenatore della squadra calcistica "Inter" - e, dopo di lui, io".
Josè Mourinho saprà pure leggere alla perfezione gli schemi tattici pedatori, ma non sa leggere - o non legge affatto - gli schemi mentali di certi nostri politici puntualmente amplificati dai giornali. Con la sua modesta sentenza, infatti, ha gravemente dimostrato di non conoscere che nella scala gerarchica dei valori universali - secondo il premier Silvio Berlusconi - il primo in classifica è proprio il Silvio, secondo è Napoleone e soltanto terzo viene Dio. Per cui, a conti fatti, Josè Mourinho, che pensava di occupare orgogliosamente il secondo posto dietro Dio, in realtà è appena quarto. Ma si consoli: in "Champion's cup" - come sanno gli sportivi - vanno a competerci in quattro. Quindi, se riuscisse a non farsi superare anche da Casini e D'Alema, potrebbe starci ancora dentro.

Nessun commento: