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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 29 settembre 2009

I grattamenti di Poste italiane

"Le Poste italiane - ha ufficializzato l' amministratore delegato, Massimo Sarmi - vorrebbero trovare chi le aiutasse a partecipare alla gara per assicurarsi la gestione del concorso "Gratta e vinci" fino al 2019".
Ma le Poste italiane - c'è allora da chiedersi - perché continuano a volersi occupare di mille attività non istituzionali e vanno sempre meno occupandosi di quelle istituzionali? Non è che, uno di questi giorni, tutto si ritroveranno a fare meno che - servizi divenuti, comunque, già da tempo carenti - consegnare la corrispondenza, vendere un francobollo, accettare un telegramma, un conto corrente, una raccomandata? A meno che l'amministratore delegato, Massimo Sarmi, non voglia impossessarsi del "Gratta e vinci" proprio per dare agli utenti una regola certa: tu gratta il biglietto e, se vinci, hai il servizio postale che ti serve. Se non vinci, il servizio postale che ti serve non lo puoi avere e grattati tu.
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