"In ogni Paese europeo - ha proposto Daniela Santanché - auspico ci siano editori coraggiosi che diventino licenziatari di "Charlie Hebdo" in modo che il settimanale satirico divenuto simbolo della libertà (dopo l'eccidio portato a termine nella sua redazione, mercoledi scorso, da un commando terrorista) possa diffondersi oltre i confini francesi e moltiplicarsi in tutta Europa. "Visibilia Editor", di cui sono presidente, ha già avviato contatti per essere "partener" in Italia".
Nobile auspicio e ancor più nobile iniziativa di impegnare il suo "Visibilia Editor". Anche perché, in tal modo, Daniela Santanché si è iscritta d'ufficio nella lista dei terroristi islamici. E sta mettendo a ricschio la sua vita. Qualche contestatore del "cerchio magico" di Silvio Berlusconi, conosciuta la dichiarazione della "pitonessa", si sarebbe lasciato sfuggire - secondo alcuni maligni - uno strano sorriso. Pur se il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, potrebbe avere deluso quei contestatori garantendo - basandosi, si spera, su dati e fatti concreti - che, no, in Italia non avverrà quanto terribilmente accaduto in Francia.
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