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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 23 gennaio 2015

Stefano Esposito uno e due

"Non dovrà mai più accadere - aveva messo la sua firma, nel disegno di legge 432 del 13 aprile 2013 che si proponeva di ripristinare i collegi uninominali del cosiddetto "Mattarellum", il senatore pd Stefano Esposito - non dovrà mai  più accadere di avere un Parlamento di nominati attraverso liste bloccate dalle segreterie dei partiti. No: mai più un Parlamento di nominati"".
Ma lo stesso senatore pd Stefano Esposito il quale, l'altro giorno, ha accettato di presentare quel cosiddetto "super canguro" che, saltando bel 35 mila emendamenti presentati dalle opposizioni e dalle minoranze del suo partito, ha consentito di affossare il principio delle preferenze espresse dagli elettori? Proprio lui, sì. Una clamorosa capriola, op là, in appena nove mesi. Ma in nove mesi - si sa - possono accadere tante cose: che nasca un bambino, ad esempio, come nasca un Pulcinella "made in Piemonte". Perché, sì, il senatore pd eletto in Piemonte Stefano Esposito non si è neppure vergognato e non ha neppure chiesto scusa ai suoi elettori. "Che volete che vi dica? - si è espresso senza il minimo imbarazzo - nella vita, e qui in Parlamento, bisogna pur fare dei compromessi". Si sapeva. Ma nessuno come lui, fino ad oggi, lo aveva confessato con tanta strafottente "nonchalance".
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