"Nei primi diciotto mesi della Giunta Marino a Roma - ha rilevato il presidente dell' Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone - gli affidamenti senza gara per lavori, servizi e forniture sarebbero stati l'89,7% del totale...Da un primo esame, dunque, il piano anticorruzione del Campidoglio risulta assolutamente insufficiente".
La risposta del sindaco Ignazio Marino? La solita: colpa di Alemanno e della sua ex Giunta. Ridicola, quindi, e tipica di chi non solo sia in torto, ma voglia coprire il suo torto da peggior Pinocchio. Perché, sì, Alemanno e la sua ex Giunta ne hanno fatte tante e ci sta indagando su, ma che cosa c'entrano con le malefatte di chi poi li ha sostituiti? Questo Ignazio Marino, oltre ad avere i muscoli per andare in bicicletta, sembra sempre meno avere, dunque, un minimo di dignità, di senso di responsabilità, di correttezza per fare il sindaco di Roma. Qualcuno dovrebbe spiegare, ai cittadini sempre più esterefatti ed inquieti, perché venga lasciato a "sgovernarli".
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