"Il "leader" de "La Destra" e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Francesco Storace - come ha fatto lui stesso sapere - ha chiesto di essere uno dei tre rappresentanti i quali dovranno esprimersi, per la Pisana, nell'elezione del nuovo Capo dello Stato".
Francesco Storace - come molti ricorderanno - è stato il primo politico condannato (sei mesi, ma con sospensione della pena) per vilipendio al Capo dello Stato. Su quali elementi, ora, questa sua richiesta di essere tra coloro i quali saranno chiamati ad eleggere il successore del suo oltraggiato Giorgio Napolitano? Due le ipotesi. La prima: darsi da fare, pur nella sua identità di atomo, perché venga scelto un nuovo Presidente il quale non debba "avere bisogno" dei suoi insulti. La seconda: insultare il nuovo Presidente appena eletto così non ci si pensa più. Francesco Storace, in effetti, è un tipo dal quale ci si deve aspettare di tutto. Anche se, di fronte al suo "vengo anch'io", sarebbe opportuno che la Regione Lazio gli rispondesse "no, tu no".
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