"Io - continua a ribadire, alla vigilia delle votazioni in Parlamento sulle nuove norme istituzionali, il "premier" Renzi - cerco accordi con tutti fino all'ultimo, ma non sono sotto ricatto di nessuno".
Schiena dritta, dunque, e avanti. Da giocatore, perlomeno, coraggioso. Ma se non dovesse trovare, alla fine, alcun sicuro accordo con qualcuno? Chiederebbe alla sua schiena di curvarsi un po' e di accettare qualche compromesso? Oppure che cosa? Il momento politico è preoccupante. Anche perché, a voler rimanere con la schiena dritta, non c'è soltanto il "premier" Renzi. A cominciare da alcuni nel suo stesso partito.
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