"Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi - si è detto convinto, in una intervista, il presidente dell'Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli - è uno stratega come Napoleone".
L'ultima mossa di Mario Draghi, se presa sul serio dalle banche nazionali, porterebbe in effetti alla conquista di una serie di vittorie sul campo: la possibilità, da parte di cittadini e di imprese, di accedere con buona facilità a mutui e a prestiti e, di conseguenza, di far risalire l'inflazione, di favorire la ripresa della domanda dei beni, di rimettere insomma in marcia l'economia. L'augurio, allora, è che le banche italiane, dopo l'elogio del presidente della loro Associazione, siano fra le prime a schierarsi sotto le insegne di Draghi-Napoleone. E non si comportino in modo da fare il gioco di chi Draghi-Napoleone vorrebbe spedire in esilio nella lontana isola di Sant 'Elena.
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