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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 15 gennaio 2015

Un arbitro sì, ma...

"Per il Quirinale - sta continuando a predicare il "premier" Renzi - si dovrà eleggere un arbitro".
Più che giusto e costituzionale. Solo che dovrebbe essere un arbitro il quale, una volta in campo, sia in grado di accorgersi e di non avallare gli sgambetti tra i giocatori e i falli in area di rigore. Il rigore, soprattutto, istituzionale. Con particolare attenzione, anche, a chi sia giusto assegnare le rimesse laterali e quando il gioco dovesse finire oltre la linea di fondo. Quel fondo che, specialmente in questi ultimi tempi, si è purtroppo superato un po' da tutti.
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