"E' finita la pacchia - si era indignato il "premier" Renzi quando aveva ceduto, alla vigilia di Natale, il Viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento - Farò cadere le teste dei responsabili".
Giusta e fiera indignazione. Dopo un mese, però, tutte le teste sono ancora tranquille al loro posto come tranquilli sono, al loro posto, tutti i sederi sulle poltrone. Forse - potrebbe osservare qualcuno - il "premier" Renzi sta aspettando, prima di far rotolare le teste nella cesta, il giudizio della Magistratura. Può darsi. Allora, però, sarebbe stato onesto chiarire che quella sua indignazione, come tante altre, non era per concretizzarla, ma solo per annunciarla. Poi comunque, se davvero si dovesse attendere il giudizio della Magistratura, beh, allora, arrivederci fra qualche anno. Quando tutto potrebbe essere caduto, magari, in prescrizione. E potrebbero essere cadute, nel frattempo, altre realizzazioni di quelle teste e di quei sederi del Viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento.
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