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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 3 gennaio 2015

Aldo Grasso e Belen Rodriguez

"Pensando a Milano - ha scritto, nella sua rubrica su "Sette" del "Corriere della sera", il giornalista Aldo Grasso - sono giunto ad una convinzione: la città è malata... Ma adesso si capisce perché non si vedono più i vigili per strada, perché il selciato di molte vie è disconnesso e nessuno se ne occupa, perché le macchine parcheggiano in doppia fila, perché la "movida" è selvaggiamente tollerata, perché Milano è una città profondamente ostile alle biciclette... I vigili hanno altro di cui occuparsi".
Ma di che cosa si sono occupati i vigili milanesi per essere scomparsi, lasciando la città ammalarsi, e per avere così fieramente indignato il giornalista Aldo Grasso? Si sono occupati - tutto al più in due o tre e in due o tre giorni - della rimozione della gigantografia pubblicitaria in cui compariva una provocantissima Belen Rodriguez in reggiseno e in slip semiabbassati. Ma non per "pruderie": perché la gigantografia, nel trafficatissimo Corso Buenos Aires, distraeva per forza gli automobilisti e avrebbe potuto rischiare qualche incidente. Tutto qui. E dunque, se Milano è una città malata - come in effetti è - non è certo per il fatto che due o tre vigili, per due o tre giorni, siano stati sottratti ad altri compiti. Ma - come il giornalista Aldo Grasso dovrebbe onestamente riconoscere - per l'incapacità del Comune di preservarla da virus e da infezioni. Se poi il giornalista Aldo Grasso si è invece inquietato perché gli hanno sottratto un'immagine della quale bearsi, beh, allora avrebbe potuto confessarlo senza lasciarsi andare ad affermazioni così ridicole. Ci sono in giro tanti "guardoni" confessi: uno in più non avrebbe scandalizzato nessuno.
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