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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 2 febbraio 2015

Questione di forni

"Il "premier" Renzi - dopo il successo ottenuto con l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica - dovrà però vedersela, ora, con tre forni: uno con la sua minoranza che vorrebbe morto e sepolto il "Patto del Nazareno", uno con il suo alleato Angelino Alfano che vorrebbe più considerazione e più rispetto per il suo "Nuovo Centro Destra", uno con Silvio Berlusconi che, seppure propenso a mantenere il suo appoggio all'approvazione delle riforme istituzionali, vorrebbe non essere più preso per il naso".
Il fatto è, tuttavia, che anche Angelino Alfano e Silvio Berlusconi dovranno vedersela con un paio di forni ciascuno. Angelino Alfano dovrà scegliere se restare al servizio di Matteo Renzi o lasciare andare via metà del suo partito. Silvio Berlusconi dovrà decidere se tenersi il suo vecchio "cerchio magico" o rinnovare tutto come continua a chiedergli Raffaele Fitto. Ben tre fornai, dunque, per politiche pizze a cuocere sui carboni ardenti. E saranno i prossimi giorni a rivelare chi sia riuscito ad ottenere la cottura migliore. Anche se il "premier" Renzi sembra essersi già liberato di un forno con questa "pizza" ad Angelino Alfano: "Non voglio occuparmi di polemiche con i partitini. Chi ha da leccarsi le ferite lo faccia: non c'è bisogno di polemiche".
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