"Don Silvio Corsi, parroco della chiesa del Santissimo Redentore mel cimitero di Verona - è stato condannato - dal Tribunale - ad un anno e due mesi per tentata estorsione".
Perché questa condanna? Perché don Silvio aveva minacciato una impresa di pompe funebri che, se non gli avesse versato venti euro, né lui né i suoi diaconi avrebberov benedetto la salma. Don Silvio, insiomma, se n'era bellamente infischiato del monito papale "Basta con le richieste di soldi per battesimi, matrimoni e funerali", ma non aveva fatto i conti, anche, con gli articoli dei codici penali laici. Anche se, come è sembrato di capire, non sconterà neppure un giorno in cella. In una cella di carcere repubblicano. Ma non sarebbe male, allora, se lo condannasse a questo punto Papa Francesco. Ad un anno e due mesi di cella in un povero e severo convento di clausura. A meditare non sul valore dei soldi, ma sui valori del Vangelo.
.
Nessun commento:
Posta un commento