"La difesa dell'ex comandante Francesco Schettino - al processo che si sta celebrando a Grosseto - ha chiesto, per lui, l'assoluzione sia per il reato di abbandono di nave sia per il reato di omicidio e di lesioni colposi".
La tragedia della "Costa Concordia", per la difesa dell'ex comandante, è stata dunque duvuta alla spietatezza di un destino cinico e baro. Che, naturalmente, non può essere trascinato però in un giudizio terreno. O, se pure si fosse potuto trascinare, qualche altra incredibile difesa avrebbe chiesto l'assoluzione anche per lui. Comunque, se non dovessero esserci ritardi, giovedi la sentenza. Si starà a vedere, se Francesco Schettino, dopo avere sbattuto contro gli scogli ed essere scivolato dalla nave prima dei socorsi ai naufraghi, verrà sbattuto e scivolerà in galera per tutti gli anni che invece merita. Oppure - ma chissà perché - avrà avuto ragione lui a restare tranquillo e a sorridere fino ad oggi.
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