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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 26 febbraio 2015

Il "patto del pubblicano e del fariseo"

"Il Governo - si è saputo - sta studiando un decreto legislativo per dettare nuove norme su quel gioco d'azzardo che, divenuta ormai la terza industria del Paese, fa uascire il 12"% delle spese nelle famiglie e fa entrare, ogni anno, otto miliardi nelle casse dello Stato".
Nuove norme, secondo quello che è dato per ora conoscere, per alcuni aspetti positive, ma dietro le quali - a detta di qualche associazione "antigioco d'azzardo legalizzato" - si nasconderebbe uno scambio: da una parte le aziende e gli esercenti del settore potranno esercitare la lorio attività secondo le nuove regole, ma "finalmente" senza le limitazioni e gli obblighi dei rispettivi Comuni, dall'altra lo Stato incasserà, dalle aziende, un po' di tasse in più. Tramontato, forse, il "Patto del Nazareno"sulle nuove norme costituzionali, ecco profilarsi all'orizzonte, sui "giochi d'azzardo", il "Patto del pubblicano e del fariseo". Non con Silvio non più re mago, ma con tanti re magi in costante arrivo con le loro dorate "slot machines".
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